Il piano urbano del traffico, acronimo P.U.T., è stato reso obbligatorio dal decreto legislativo numero 285/1992 (e successive modifiche) per i comuni con più di 30000 abitanti.
A livello ministeriale, le direttive riguardanti questo piano sono state emanate nella gazzetta ufficiale numero 146 del 1995.
Il P.U.T. coordina gli interventi per migliorare la circolazione dell’area urbana di comune, considerando i pedoni, i mezzi di trasporto pubblico e privato.
Al fine di pianificare gli interventi si è reso necessario introdurre la classifica funzionale delle strade, in base alle caratteristiche funzionali, infatti vi sono:
- Strade a scorrimento veloce;
- Strade di interquartiere;
- Strade locali interzonali.
Le strade a scorrimento veloce sono una via intermedia tra due categorie di strade, ovvero le autostrade e le strade di scorrimento.
Le strade interquartiere sono un livello intermedio tra quelle di scorrimento e quelle di quartiere.
Infine, le strade locali interzonali rappresentano la via di mezzo tra quelle di quartiere e quelle locali.
In questa fase è bene ricordare che la normativa attuale, riguardante la progettazione e pianificazione della circolazione, tende a promuovere la creazione di rotatorie piuttosto che di incroci semaforici.
Pagina aggiornata il 27/09/2024