L’azienda che ha in gestione le fasi produttive, rifornisce quotidianamente i distributori con latte fresco, non soggetto a trattamenti termici, proponendo così un’alternativa alle offerte tradizionali: UHT e pastorizzato. Il latte crudo, infatti, è un alimento vivo e ricco di fermenti lattici, che agiscono da stimolanti del sistema immunitario e della flora intestinale; è più ricco di proteine, vitamine e amminoacidi essenziali rispetto a quello pastorizzato.
Per questo motivo, la sicurezza alimentare è garantita da una serie di rigidi protocolli e regole che i produttori devono rispettare per proseguire con la propria attività di rifornimento.
Come agiscono gli allevamenti
Le fattorie abilitate alla vendita diretta di latte sono autorizzate dal Servizio Sanitario Pubblico: gestiscono allevamenti controllati e devono rispettare precise norme di autocontrollo, con analisi periodiche per la costante verifica dei requisiti qualitativi ed igienici del latte.
Guida per la conservazione e consumazione del latte fresco
- Per rendere il latte più omogeneo, è opportuno agitare leggermente la bottiglia prima di berlo: se lasciato a riposo la panna tende ad affiorare.
- Il latte crudo deve essere conservato ad una temperatura di 4°C e mantiene inalterate le sue proprietà per 48 ore. Successivamente può essere utilizzato per la preparazione di yogurt, creme, budini e gelati.
Pagina aggiornata il 17/03/2025